Con l’arrivo dell’estate l’organismo ha bisogno di ricaricarsi e rigenerarsi. Sia l’inverno che la primavera sono stagioni che mettono a dura prova, in cui l’organismo si è dovuto difendere da malanni stagionali e allergie. Adesso è finalmente giunto il momento di stare bene, rilassarsi e fare il pieno di energia. Come fare?
La base è sempre una corretta alimentazione, che può fornire all’organismo i nutrienti e le vitamine di cui ha bisogno. Il consumo di frutta e verdura è fondamentale, eppure nonostante questo si può registrare talvolta una carenza di vitamine, in particolare una carenza di vitamina C. Integrare in questo caso è d’obbligo, ecco in che modo.
La cura della salute inizia a tavola
La dieta estiva deve essere ricca di cibi nutrienti e salutari, ricchi di vitamine e minerali antiossidanti. La vitamina C è un potentissimo antiossidante, essenziale per il funzionamento del sistema immunitario e per una serie di processi come la sintesi del collagene. È inoltre il principale costituente di pelle, tessuti vascolari, ossa e muscoli.
Possiamo assumere la vitamina C con l’alimentazione, particolarmente ricchi ne sono cibi quali:
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agrumi
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kiwi
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pomodori
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fragole
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peperoni
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ribes
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broccoli
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cavolini di Bruxelles
La vitamina C però tende a degradarsi quando è a contatto con l’aria, quindi più tempo passa dalla raccolta del cibo al consumo, più diminuisce la sua concentrazione. Anche il calore distrugge questa vitamina, ecco perché è preferibile mangiare crudi i cibi che la contengono.
Quali sono le cause della carenza di vitamina C?
Se la vitamina C risulta carente la prima causa è la dieta sbilanciata. Può poi essere la conseguenza di malattie infiammatorie, ulcere, ustioni, interventi chirurgici. Durante la gravidanza e l’allattamento si assiste poi ad un aumentato fabbisogno di vitamina C. Stress, fumo e febbre alta sono poi fattori che riducono la capacità dell’organismo di assorbire questa vitamina.
Attenzione a riconoscere i sintomi!
Si parla di carenza di vitamina C quando l’assunzione è al di sotto dei 10mg/die. Questa condizione, che all’inizio è asintomatica, si manifesta poi con stanchezza, inappetenza, affaticamento, dolori muscolari, sensibilità alle infezioni, capelli più secchi e più fragili. Passato ancora più tempo la sintomatologia interessa anche i tessuti, i vasi sanguigni, possono comparire gengiviti, osteoporosi, nei bambini un rallentamento della crescita.
Una carenza di vitamina C sembra poi favorire la comparsa di aterosclerosi.
I prodotti consigliati per ostacolare la carenza di vitamina C
Se un aumentato apporto di cibi ricchi di vitamina C non fosse sufficiente, si può aumentare l’apporto di vitamina C assumendo degli integratori.
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L’integratore FLU C500 in compresse è a base di vitamina C, propoli e zinco. Contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario, protegge le cellule dallo stress ossidativo e riduce sintomi come stanchezza e affaticamento.
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L’integratore VitaAct in compresse masticabili è a base di vitamina C e rosa canina. La vitamina C riduce stanchezza e affaticamento e protegge le cellule dallo stress ossidativo, mentre la rosa canina svolge azione di sostegno, ricostituente e antiossidante.