Il diabete è la malattia metabolica più diffusa tra bambini ed adolescenti: colpisce, infatti, circa 20.000 giovani nel nostro paese. La causa scatenante del diabete giovanile è, come per il diabete in età adulta, la mancanza o scarsità di insulina.
Quando si parla di diabete giovanile ci si riferisce al diabete mellito di tipo 1, chiamato così proprio per l’elevata incidenza di casi in età infantile.
Uno dei primi sintomi del diabete infantile è la necessità per il bambino di urinare con molta più frequenza rispetto a condizioni di normalità.
Questa situazione di solito si accompagna ad un dimagrimento improvviso e ingiustificato ed all’acidosi diabetica che spesso può comportare la necessità di un ricovero ospedaliero.
Nell’infanzia e nell’adolescenza, il diabete mellito è spesso associato ad una predisposizione genetica e ad una grave insufficienza di insulina.
Anche se le cause dell’interruzione della produzione di insulina non sono ancora del tutto note, si ritiene che le cellule beta (le cellule all’interno del pancreas addette alla produzione di insulina) vengano attaccate e progressivamente distrutte dagli anticorpi che l’organismo stesso produce. Il diabete di tipo 1 di fatti rientra nella categoria delle malattie autoimmuni.
La distruzione delle cellule beta comporta a lungo andare la mancanza di insulina e di conseguenza un eccesso di glucosio nel sangue che il nostro organismo cerca di espellere attraverso la minzione, comportando la conseguente espulsione di molta acqua.
Il bambino che soffre di diabete inizia così ad urinare e bere molto, svegliandosi anche di notte.
Un altro sintomo da non sottovalutare è rappresentato dall’improvvisa perdita di peso, dovuta all’impossibilità da parte dell’organismo di utilizzare il glucosio (è l’insulina che ne regola l’utilizzo da parte delle cellule) e dovendo ricercare fonti di energia alternativa attingendo ai depositi di grasso sottocutaneo, con conseguente perdita di peso e formazione di corpi chetonici (acetone).
Attualmente non esiste una cura per guarire dal diabete, ma qualsiasi bambino che ne è affetto può tranquillamente convivere con questo disturbo per il resto della vita senza particolari rinunce.
Il diabete infantile infatti non impedisce a bambini ed adolescenti di condurre una vita del tutto normale: andare a scuola, avere degli amici, andare in vacanza e fare sport; di fondamentale importanza è attenersi alle regole della cura con insulina, condurre un’alimentazione sana e corretta e praticare attività fisica.
Di fondamentale importanza è l’educazione sanitaria impartita dal diabetologo e soprattutto dalla famiglia.