I disturbi del sonno incidono negativamente sulla qualità del riposo notturno. L’insonnia, la difficoltà ad addormentarsi o i frequenti risvegli possono essere originati da cause differenti di natura stabile o transitoria. Inoltre i fenomeni possono anche essere legati. Molte persone che soffrono di insonnia incontrano fatica a prendere sonno e sono soggette a più risvegli nel corso della stessa notte. Le conseguenze si fanno sentire sia a livello fisico che psicologico, capire come dormire meglio è quindi un’esigenza reale.
Nella categoria dei disturbi del sonno possiamo inserire tutto ciò che altera la qualità o la stabilità del riposo notturno. L’insonnia è riconosciuta come una vera e propria malattia quando inficia il sonno per almeno 3 notti a settimana nell’arco di un mese. A soffrirne è circa il 15-30% degli italiani.
Le cause più comuni dei disturbi del sonno
Per capire come dormire meglio è necessario risalire alle cause del problema. I frequenti risvegli notturni possono essere determinati da alterazioni delle abitudini comportamentali, a causa di stress o in seguito a traumi.
Le cause principali possono quindi essere:
- stress o ansia
- fattori ambientali della stanza in cui si dorme come luce, rumore o temperatura
- cambio di stagione
- assunzione di alimenti stimolanti o energizzanti
- pasti pesanti
Riposare bene la notte è fondamentale per restare in salute. Quando il sonno è qualitativamente insufficiente una delle conseguenze è l’indebolimento del sistema immunitario che rappresenta la nostra principale barriera di difesa da virus e agenti patogeni. Chi dorme male ha quindi più probabilità di ammalarsi.
Come dormire meglio in 5 semplici step
Ecco come dormire meglio mettendo in atto delle buone abitudini che possono agevolare il sonno notturno.
1. Regolarizzare gli orari di sonno-veglia, coricandosi e alzandosi sempre alla stessa ora.
2. Dormire in una stanza buia e silenziosa.
3. Non guardare la tv a letto o consultare tablet o smartphone poiché la luminescenza degli schermi influisce sulla produzione di melatonina.
4. Consumare pasti leggeri a cena e coricarsi solo a digestione ultimata. Evitare cibi piccanti, pietanze elaborate, alimenti salati, bevande gassate o ricche di caffeina.
5. Praticare una moderata attività fisica. Fare sport aiuta l’ossigenazione dei tessuti e questo migliora la qualità del sonno.
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Per migliorare la qualità del sonno si può poi ricorrere a integratori naturali a base di valeriana, passiflora, biancospino, melissa, melatonina.