GAMBE GONFIE E PESANTI

 In estate il problema delle gambe gonfie e pesanti riguarda davvero moltissime persone, in genere è un problema frequente in tutte le stagioni, ma , col il calore estivo, che funge da elemento vasodilatatore, è frequentissimo tornare a casa la sera con le gambe gonfie e doloranti: una fastidiosa sensazione di pesantezza, intorpidimento e formicolio in particolare tra le donne. All’origine dell’effetto gambe pesanti ci sono ragioni molto diverse, una tra queste è la variazione ormonale. Per questo motivo le donne, rispetto agli uomini, ne sono naturalmente più toccate tanto che, per le mamme in dolce attesa, complici l’aumento del peso e la pressione esercitata dal bambino, l’insufficienza venosa è uno tra i disturbi più ‘antipatici’ della gravidanza. Il ristagno dei liquidi è dovuto a un insufficiente microcircolo: i vasi fanno fatica a far fluire i liquidi (sangue e linfa) verso l’alto e questo provoca un loro accumulo negli arti inferiori a causa della forza di gravità. Il gonfiore delle gambe, delle caviglie e dei piedi è dovuto a un accumulo di liquidi oppure a infiammazioni legate a traumi o malattie delle articolazioni e dei tessuti. Sebbene sia molto comune, è importante non sottovalutare il disturbo per escludere, con l’aiuto del medico, che non sia di natura patologica (problemi cardiaci e trombosi).

Per contrastare il problema delle gambe gonfie e pesanti si possono adottare diversi accorgimenti:

-          Una vita sedentaria, che costringe a stare fermi nella stessa posizione per molte ore, è nemica estrema della buona circolazione.

-          Chi trascorre molto tempo in piedi, o seduto, è costretto a una immobilità prolungata che non fa bene alle gambe. La naturale pompa plantare che si attiva con il camminare è come un motore che aiuta i liquidi a risalire in alto verso il cuore. Appoggiare bene il piede, realizzando completamente il movimento tallone-pianta-punta crea la spinta necessaria a vincere i ristagni.

È utile, se si svolge un lavoro sedentario, alzarsi spesso dalla postazione, fare pause che prevedano il camminare. E dopo il lavoro, è importante fare delle passeggiate. Anche rinunciare all’auto per andare e tornare dal lavoro, preferendo due passi a piedi, gli spostamenti tramite i mezzi pubblici o la bici, costituisce un buon modo per tenere le gambe attive.

 Quando si è in casa, sdraiati sul divano o prima di dormire, è utile al microcircolo tenere i piedi sollevati con un cuscino.

Anche i pediluvi con acqua fresca o il getto della doccia direzionato sulle gambe, soprattutto in estate, generano un rapido sollievo.

 Meglio evitare indumenti troppo stretti, come pantaloni che comprimono l’addome: esercitano una pressione dannosa alla circolazione.

massaggi linfodrenanti, da parte loro, sono una vera manna dal cielo, ma vanno eseguiti da un professionista.

 Chi è al mare può effettuare camminate lunghe e lente lungo il bagnasciuga ma con l’acqua salata che arriva a mezza gamba: è un idromassaggio naturale che impedisce il ristagno dei liquidi. 

I fastidi delle gambe gonfie possono essere alleviati con qualche accorgimento e con uno stile di vita più sano, all’insegna di una alimentazione equilibrata e del movimento.

1.     Praticare attività fisica. Lo sport è fondamentale per avere una buona circolazione del sangue. È importante praticare attività fisica due o tre volte a settimana, variando, se possibile, la tipologia di allenamento. Gli sport acquatici favoriscono il drenaggio dei liquidi, tonificano la muscolatura e favoriscono la circolazione grazie al massaggio naturale dell’acqua.

2.     Perdere i chili di troppo e mangiare sano. Le persone in sovrappeso soffrono più frequentemente di insufficienza venosa in quanto sono maggiormente soggette allo schiacciamento dei vasi sanguigni. Sarebbe meglio perdere i chili di troppo e più in generale, adottare una alimentazione equilibrata, un aiuto indispensabile per la salute delle vene.

3.     Riposare con le gambe sollevate. Bisognerebbe inclinare il letto o sollevare il materasso in modo che le estremità inferiori rimangano sollevate di 15-20 centimetri. Un modo per ottenere facilmente la giusta pendenza è mettere un cuscino sotto il materasso, in modo che i piedi siano più alti rispetto al cuore. Infatti, sollevare le gambe facilita la risalita del sangue al cuore ed evita la stasi circolatoria.

4.     Ricorrere ai farmaci di automedicazione. Per alleviare i sintomi delle gambe gonfie e combattere la fragilità capillare i farmaci di automedicazione possono risultare utili. Applicati localmente, sotto forma di creme o gel per un sollievo immediato, oppure assunti per via generale, sotto forma di polvere o compresse, offrono all’organismo sostanze capillaroprotettrici – a base di diosmina, anche in associazione oppure a base di flavonoidi (oxerutina, troxerutina, mirtillina) o di composti tripterpenici (escina, ippocastano, centella) – che aiutano a ridurre il gonfiore agendo sulla circolazione e, in particolare, sui capillari venosi, proteggendoli e rendendoli maggiormente elastici.

 

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