- Dott.ssa Rosaria
- Salute
- Tags: tatuaggi, tattoo
Tatuaggi come averne cura e rischi per la pelle
Tribali, neri o coloratissimi, con scritte, aforismi, frasi celebri di libri che amiamo, o citazioni che desideriamo ricordare per sempre, con nomi delle persone importanti….. ogni Tatoo racconta qualcosa di noi stessi attraverso il disegno che abbiamo scelto per rappresentarci.
Ma cosa è un tatuaggio?
Il tatuaggio consiste nella colorazione permanente di parti del corpo, sia attraverso l’introduzione o la penetrazione sottocutanea e intradermica di pigmenti di diverso colore mediante aghi o taglienti vari, sia con tecniche di scarificazione, per ottenere figure e disegni indelebili.
Era già presente nelle pratiche molto antiche inizialmente collegata a rituali magico-terapeutici; oggi rientra nelle categorie della Body Art; il tatuaggio è inteso come decorazione, ornamento del corpo.
Tipologie di tatuaggio
I tatuaggi possono essere divisi in diverse tipologie in base alla tecnica e alla durata, alcuni sono permanenti e altri temporanei
- Tatuaggio ad ago: è la forma normalmente conosciuta e più diffusa ed è indelebile e permanente. È eseguito comunemente con una macchinetta elettrica ad aghi, o con un dermografo.
- Con la tecnica di scarificazione, si utilizzano dei taglienti che incidendo o marchiando la pelle creano delle cicatrici sul corpo, formando un disegno in rilievo, soprattutto in soggetti predisposti a cicatrici ipertrofiche. È una tecnica invasiva da sconsigliare in quanto comporta rischi più elevati rispetto al tatuaggio eseguito con aghi;
- tatuaggio all’henné: è temporaneo e si realizza applicando un impasto con henné naturale sulla pelle. Non può considerarsi un vero e proprio tatuaggio, in quanto il disegno è dipinto applicando il pigmento sulla superficie della pelle anziché introdurlo in profondità nella pelle ed è destinato a svanire con il turnover epidermico.
- Alcuni tatuaggi hanno delle finalità mediche, vengono utilizzati per coprire condizioni patologiche della cute e restituire alla pelle un aspetto sano, oppure come complemento a interventi di chirurgia ricostruttiva come per esempio nelle ricostruzioni mammarie per definire o simulare il complesso dell'areola e del capezzolo. Questo tipo di tatuaggi sono caratterizzati anch’essi da una minore profondità di penetrazione degli aghi, rispetto al tatuaggio artistico, e da pigmenti selezionati;
Infine il tatuaggio con finalità estetiche, o trucco permanente ha lo scopo di migliorare o abbellire i lineamenti del viso o l’immagine estetica.
Tatuare la pelle con le diverse tipologie di pigmenti, però può comportare dei rischi bisogna avere la consapevolezza che:
la pratica del tatuaggio è invasiva e non priva di possibili rischi per la salute derivanti dalla contaminazione microbiologica o dalla presenza di sostanze chimiche pericolose negli inchiostri, nonché dalle procedure stesse di esecuzione del tatuaggio, quando non eseguite da professionisti adeguatamente formati, in condizioni igienico-sanitarie appropriate e in strutture autorizzate.
Per questo motivo una visita dermatologica di prevenzione viene raccomandata soprattutto nella popolazione a rischio, in particolare nei soggetti a fototipo chiaro, familiarità per tumori cutanei, numerosi nevi melanocitici, lentigginosi di grado marcato, storia di ustioni solari durante l’infanzia e l’adolescenza, uso di lettini UV artificiali.
La presenza di nevi o altre lesioni pigmentate nell’area da tatuare è una delle condroindicazioni perché è fondamentale consentire il controllo dei nevi e le loro eventuali modificazioni di forma e colore.
Per questi motivi, nei soggetti che si sottopongono a tatuaggi si raccomanda di utilizzare particolari precauzioni, in particolare per facilitare la diagnosi precoce del melanoma nei soggetti con numerosi nevi melanocitici. I nevi non vanno mai tatuati ed eventualmente, il tatuatore deve mantenersi ad almeno un centimetro di distanza. Solo così è possibile individuare tempestivamente qualsiasi variazione cromatica e dermoscopica dei nevi melanocitici.
Controindicazioni e situazioni in cui tatuarsi è sconsigliato
In determinate situazioni sottoporsi a un tatuaggio può essere controindicato o sconsigliato. Tra queste:
- Fotosensibilità
- Malattie della pelle
- Nevi o altre lesioni pigmentate nell’area da tatuare
- Predisposizione ad allergie
- Condizioni immunosoppressive o malattie che predispongono alle infezioni
- Gravidanza/allattamento
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