Acne e Microbiota

Che cos’è l’acne?

L’acne è una patologia infiammatoria cronica della pelle con importanti implicazioni estetiche, come lesioni e cicatrici cutanee, che possono condizionare la qualità di vita e creare disagi psicologici. Colpisce le unità pilo-sebacee di alcune zone del corpo ricche di ghiandole sebacee, quali il volto e le parti superiori del tronco.

Perché viene l’acne? Quali sono le cause?

L’acne ha una patogenesi multifattoriale in cui diversi fattori induttivi possono agire su un terreno geneticamente predisposto. Infatti, la predisposizione ad un’elevata produzione di sebo (chiamata “seborrea”), da un lato favorisce la proliferazione di alcuni batteri che popolano la cute come C. acnes, causando uno stato di infiammazione, dall’altro, provoca un inspessimento dell’epidermide (detta “ipercheratosi”) che finisce per ostruire il dotto pilo-sebaceo. A questa condizione si possono sommare:

-Microbiota (insieme di microrganismi che hanno il ruolo di difenderci da quelli patogeni).

-Fattori nutrizionali

-Stress psico-emotivo

-Stress ossidativo (fumo, smog, esposizione al sole senza protezione)

-Sbilanciamento della produzione di ormoni androgeni

Quali sono i diversi tipi di acne?

La problematica si può manifestare secondo diversi livelli di gravità e, a seconda della manifestazione, viene definita:

 

-Acne comedonica: caratterizzata da comedoni, lesioni elementari dell’acne (chiamate anche “punti neri”)

-Acne papulosa: caratterizzata da papule, lesioni infiammatorie rosso-rosee e dure

-Acne papulo-pustolosa: caratterizzata da pustole, raccolte di materiale purulento con apice bianco-giallastro

-Acne nodulocistica: caratterizzata da noduli, formazioni sottocutanee solide e dure, che possono contenere materiale purulento.

 

Acne e microbiota intestinale, qual è il legame?

Quando si pensa all’acne, il microbiota intestinale non è certamente la prima cosa che ci viene in mente. Tuttavia, ricordiamo che il microbiota intestinale agisce come un organo sul metabolismo del corpo umano. Partecipa alla digestione, produce degli acidi grassi a catena corta e delle vitamine (B8 e K soprattutto) e ha un ruolo importante nel funzionamento del sistema immunitario. Inoltre, il coinvolgimento del microbiota è stato dimostrato in molte patologie, tra le quali l’acne. In effetti, si osserva una disbiosi del microbiota in molti individui affetti dall’acne . Questa disbiosi consiste in una presenza minima di attinomiceti e un’abbondanza più forte di proteobatteri . Gli attinomiceti contengono i bifidobatteri, dei batteri molto utili perché producono l’acido lattico, partecipano alla digestione e combattono i patogeni. Al contrario, i proteobatteri comprendono alcuni batteri patogeni come gli E. Coli e la Salmonella.

 

Microbiota, una soluzione per l’acne?

Numerosi prodotti sono disponibili per l’acne, e le diverse caratteristiche e origini dell’acne portano a provare diverse terapie. Nel passato, gli antibiotici erano molto utilizzati, ma la loro efficacia limitata e l’apparizione di ceppi resistenti porta a rinunciare a questo tipo di trattamento. Una parte degli individui che ha l’acne soffre di una disbiosi del microbiota e se questi individui prendono dei probiotici il trattamento sarà più breve. Inoltre, le fibre prebiotiche come i frutto-oligosaccaridi e i galatto-oligosaccaridi permettono di aumentare la presenza di bifidobatteri e di lattobacilli, come detto due tipi di batteri molto importanti per l’equilibrio del microbiota. Risulta quindi utile utilizzare probiotici e prebiotici per un trattamento complementare dell’acne. È fondamentale seguire anche una dieta equilibrata, preferendo cibi a basso indice glicemico, diminuendo gli zuccheri raffinati e integrando la dieta con fibre, vitamine e sali minerali. È altrettanto importante fare attività fisica, perché il movimento aiuta a ridurre lo stress, migliora la circolazione e l’ossigenazione cellulare.

Diagnosi e trattamenti

La diagnosi viene eseguita esaminando la pelle e verificando la presenza di comedoni, papule o altre lesioni che distinguono l’acne da altre problematiche cutanee. A questo punto l’acne viene classificata come lieve, moderata o grave e, in base alla gravità e viene consigliato il trattamento più adeguato.

È sempre più diffusa la consapevolezza che i detergenti delicati e gli integratori naturali possano aiutare a vincere questa patologia senza depauperare il microbiota cutaneo. Per questo, i trattamenti consigliati hanno la capacità di rinforzare la microflora cutanea e intestinale attraverso l’uso di prebiotici e probiotici .

 

 

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