- Dott. Angelo
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TRATTAMENTO DELLA STIPSI
Che cosa è la stipsi?
La stipsi è una condizione molto comune caratterizzata da un rallentamento del transito intestinale delle feci che si presentano poco o molto abbondanti, causando problemi di evacuazione. Lo stimolo dell’evacuazione si verifica quando il retto si riempie di feci; in alcuni casi il soggetto non riesce a svolgere le sue funzioni fisiologiche a causa della sindrome da ostruita defecazione. La frequenza normale può variare da una volta al giorno per l’uomo a tre volte a settimana per la donna.
Può essere acuta, quindi temporanea, o cronica (con durata maggiore di sei mesi). Questa condizione è molto frequente e interessa circa il 15% della popolazione, in particolare quella femminile e gli anziani.
Quali sono i sintomi della stipsi?
• Meno di tre movimenti intestinali a settimana;
• Feci dure, secche o grumose;
• Difficoltà o dolore durante il passaggio delle feci;
• La sensazione di non aver espulso tutte le feci.
Quali sono le cause della stipsi?
La stipsi è più frequente nelle donne, negli anziani o in chi è depresso o sottoposto a stress psicologici. Le cause sono diverse: le persone possono soffrire di stitichezza a causa dei cibi che mangiano o evitano, delle loro scelte di vita, dei farmaci che assumono o delle condizioni mediche che hanno (ad esempio interventi chirurgici o malattie acute) oppure semplicemente dopo si può manifestare stitichezza dopo un viaggio.
In genere, superata la fase "critica", la stipsi si risolve in breve tempo. Per molti, la causa della loro stitichezza cronica è sconosciuta. Questo è noto come costipazione idiopatica cronica.
Rimedi contro la stipsi
Non bisogna sottovalutare la stitichezza, lunghi tempi di permanenza delle feci nell'intestino portano al riassorbimento dell'acqua e la massa fecale diventa così sempre più dura, secca e difficile da evacuare portando allo sviluppo di un fecaloma, una massa dura di feci che può provocare ostruzione intestinale. Esistono dei rimedi che possono essere utili nella stipsi:
-Zenzero: è in grado di ridurre la pressione sull'intestino inferiore, il che può aiutare ad avere un movimento intestinale quando si è stitico.
-Senna: le sue foglie contengono composti chiamati sennosidi, che possono irritare il tratto digestivo quel tanto che basta per stimolare un movimento intestinale. Usarla troppo può causare danni al tratto digestivo quindi è bene non esagerare e usarla solo per la stitichezza occasionale.
-Integratore a base di fibre: questi prodotti contengono fibre di origine vegetale che aggiungono peso, dimensioni e ammorbidiscono le feci, il che aiuta a spostarle attraverso l'intestino.
-Bere acqua: bisognerebbe assumere più di due litri d'acqua quotidianamente per assicurare la giusta idratazione all'organismo e facilitare il lavoro dell'intestino. Potrebbe innescare un movimento intestinale, smuovendo e ammorbidendo le feci.
-L'uso del lassativo o dei fermenti lattici: esistono diversi tipi di lassativi che possono aiutare ad alleviare la stitichezza attirando l'acqua nell'intestino e ammorbidendo le feci, oppure stimolando l'intestino a contrarsi per favorirne l'espulsione. I fermenti lattici invece aiutano a ripristinare l'equilibrio della flora intestinale alterato e ripopolano l'intestino di batteri "buoni".
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